Uno psicologo, due gemelli e anche oggi la missione è fallita

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Dr. John Money, psicologo, sessuologo e pazzo.

 

E’ il 1955. Siamo in un’aula dell’universitá John Hopkins, Stati Uniti. Un medico sta tenendo una lezione rivoluzionaria a una platea di studenti ammutoliti. Sappiamo tutti che la Storia dell’uomo é piena di idee brillanti finite in una nuvola di sangue tra manette e risate,

«Ma non é il nostro caso» sorride il Dottor John Money, psicologo, attraversando l’aula a grandi passi.
«Professore» osa un ragazzo, alzando la mano «io penso…»
«Lei pensa stronzate» lo interrompe «perseguire la Scienza é questo, sconfiggere le leggi della natura ormai superate. Perché questa tizia é nata donna?» dice indicando una studentessa.
«…per il DNA» risponde uno studente.
«Ah, giá» annuisce John, colpito «…quello.»

Il silenzio è palpabile. Fuori, una meravigliosa primavera filtra dalle finestre della facoltà. Il professore si appunta “DNA” sul taccuino, tamburella con la penna, alza gli occhi con espressione dubbiosa: «Sì, ma cosa sappiamo davvero del DNA? Potrebbe essere una moda»
Gli alunni si guardano perplessi.
«E’ stato scoperto nel 1869 da Friedrich Miecher. Quasi un secolo fa»
«EH, ALLORA SAI TUTTO TE» sbotta John Money «sapete anche dirmi perché a questa tizia piace accoppiarsi con gli uomini?»

Risatine.

«Ma io…» fa la ragazza, avvampando.
«È inutile che fai la timida, co’ ‘sta faccia. Rispondete alla domanda»
«Suppongo ai fini della riproduzione»
«No!» lo rimbrotta John «perché le hanno insegnato a farlo! Se la mammina non le avesse messo addosso una gonna ma un paio di pantaloni? Se invece di bambole le avesse regalato pistole e spade? Chi dice che miss Bucchini, qui, sarebbe venuta fuori cosí?»
«Come si permette!?»
«Silenzio! Tant’è vero che questa slabbrata, come buona parte delle donne, adora pigliarlo nel cacapranzi! Perché?»

«IO?!»
«Taci, Sodòmia! Questo come giova alla riproduzione? Avanti, rispondete a questo, visto che siete tanto intelligenti»
Nessuno risponde.

«Oh, adesso nessuno ha più un cazzo da dire, eh? Questa é la missione della mia vita: dimostrare che non esistono maschi o femmine, eterosessuali od omosessuali. Nasciamo neutri, solo l’educazione ci rende maschi o femmine» ansima il professor John Money, paonazzo.
«Scusi, il pene e la vagina?» chiede uno studente.
«Non significano niente»
«Ma l’utero…»
«OH, DIO, BASTA, BASTA con questo vecchiume. La Natura é superata. Tutto il mondo un giorno sará popolato di uomini che saranno liberi di avere le mestruazioni, guardare Sex and the city, fare gare di rutti con gli amici e fingere un orgasmo. Un giorno saremo davvero tutti uguali. Questo, signori miei, è il futuro. Un giorno anche gli uomini partoriranno. Ora forza, apriamo il dibattito. Sodòmia, portami un caffè»

images La signora Reimer con i gemelli Brian e Bruce.

E’ il 1966, nello Winnipeg. A migliaia di chilometri da quell’aula universitaria nascono due gemelli, Bruce e Brian Reimer. I due piccini sono belli e in forze, ma sono entrambi affetti da fimosi. Si tratta di un lieve difetto di fabbricazione per cui il prepuzio non si schiude del tutto. Se é leggera basta fare un taglietto, se è più incaponita si circoncide. Si risolve facilmente a patto che l’urologo non sia Fantozzi con una fiamma ossidrica. Per l’operazione di Bruce il chirurgo non è disponibile e viene sostituito da un apprendista generico, che a sua volta viene sostituito da un laureando in Storia antica capitato da quelle parti perché voleva provare.

Dalla sala operatoria risuona una detonazione, degli ululati e il suono di un estintore. Dopo un’ora Bruce viene presentato alla madre in sedia a rotelle con addosso un camice bianco.

«Problem solved» risponde l’apprendista alzando il camice e mostrando un cratere dove prima c’era il pene. La madre sgrana gli occhi: «Ma… dove…»
«Non c’è. Il pene di suo figlio è distrutto.»
«Distrutto!? COME DISTRUTTO?!»
«Bé, normalmente si usa il bisturi, ma siccome io so molto più di Etruschi che di chirurgia mi sono permesso di cauterizzarlo»
«CIOÈ?!»
«E’ una tecnica che si usava nel 786 a.C. per chiudere le ferite. Si prende un ferro rovente e si appoggia sulla ferita, cicatrizzandola. Sorpresa delle sorprese…»
«AVETE MESSO UN FERRO ROVENTE SUL CAZZO DI MIO FIGLIO!?»
«Sì, ma non è quello il punto. Il ferro rovente ha fatto un gioco strano con le sacche d’aria, ha preso fuoco, la combustione funziona in un certo modo e pùf, il pene di suo figlio è andato in fumo.»
«E come piscia?»
«Dalla pancia. Gli abbiamo già fatto il buco. Pantaloni a vita alta e via»
«E come vi aspettate che si riproduca?»
«Il sesso è tutto marketing, signora. Fará come gli scambisti sugli annunci: microdotato? “leccatore instancabile”. Coprofago? “Amante del sapone”. Poi è un ottimo aneddoto per attaccare discorso. Tutti gli uomini si vantano dell’auto, della casa, del lavoro… Vuol mettere uno che arriva e dice “mi hanno distrutto il cazzo durante un’operazione e ora non ce l’ho piú”?»
«EH, FARANNO LA FILA, TUTTE LE DONNE SOGNANO UN EUNUCO»
«Andiamo, siete proprio voi donne a dire che le dimensioni non contano»
«Sì, ma intendiamo superati i venti centimetri!»
«Guardi, la vita trova sempre un modo. C’è la fecondazione indiretta. Per esempio Bruce si masturba sulle sedie dei bar e aspetta che una donna senza mutandine ci si sieda sopra»

«…come ha detto?»
«E’ la prima cosa che m’è venuta in mente.»
«La seconda cos’è, unicorni deformati dalle radiazioni?»

Dall’ombelico di David parte uno spruzzo di urina che lo colpisce in pieno mento.
I medici si girano a guardare: «Ah, dimenticavo, quando piscia deve tenere la testa all’insù.»
«Capito, Bruce? Testa alta!» fa eco un altro medico.

«Io vi denuncio tutti»
«Signora, non rompa il cazzo» replica il medico «oh, scusa, Bruce.»

Due mesi dopo la signora Reimer vede in TV John Money, ascolta la sua teoria della neutralità sessuale e ne rimane stregata. Si presenta all’università coi pargoli in braccio. John Money è raggiante: non solo ha un paziente ideale, ma ha anche un fratello gemello che sai mai, può tornare comodo. Convince la madre a far rimuovere quel poco di testicoli che rimangono a Bruce, gli mettono una gonna e lo ribattezzano “Brenda”. La gonna è molto importante, perciò lo obbligano ad andare in giro anche in pieno inverno con la versione estiva del kilt. La madre gli regala bambole, vestitini da principessa, pentole e tegami di plastica. Il Dr. John Money provvede un supporto psicologico con colloqui settimanali per oltre dieci anni, pubblicando ogni mese i risultati.

Io a 6 anni giocavo con i GI Joe organizzando operazioni di recupero ostaggi, battaglie epiche, missioni subacquee nel bidet di casa, combattimenti aerei e guerriglia nelle sconfinate praterie della moquette del salotto.

Brenda deve pettinare bambole.
Non “può”. Deve.

A otto anni io avevo una cesta dei lego con cui costruivo improbabili invenzioni, mi riempivo di botte coi miei compagni delle elementari, giocavo con i Tiger (Double Dragon e After Burner) scambiandoli con gli altri e sognavo che mi regalassero Voltron di ferro e il Gattigher.

Brenda cucina per Ken e veste la Barbie.

Dopo 12 anni di questa vita, coi compagni di scuola che lo trattano come cacciatori di frodo i cuccioli di foca, il geniale psicologo decide che è ora d’impartire a Brenda i primi rudimenti di educazione sessuale. Quale età migliore per farlo? Del resto sei un bambino eterosessuale privo testicoli e vittima di bullismo a cui un vecchio vuole insegnare a scopare. Messa così è banalotta, quindi il Dr. John Money decide di introdurre un nuovo elemento: l’incesto. Sì. Secondo il debilitato intelletto del professore, il partner ideale con cui spiegare il concetto dell’ape e del fiore a Brenda è suo fratello. Che cazzo, se li vestiva da animali avevamo tutti i problemi della psichiatria moderna in una scena sola.

Li prende, li fa spogliare e ordina ai due bimbi di mimare degli amplessi mentre lui scatta fotografie. Secondo il luminare questa procedura è ottima per far sì che i due nell’età adulta abbiano una sana e normale vita sessuale. Anche per Internet “normale” è sinonimo di “scopati tuo fratello gemello vestito da donna mentre un vecchio vi dice cosa fare e scatta fotografie”. Le conseguenze non tardano a manifestarsi. Brian diventa schizofrenico e passa le giornate imbottito di psicofarmaci a sbavare su un divano.

Fuori uno.

La cosa non viene resa pubblica e John Money pubblica mensilmente aggiornamenti sull’esperimento che raccontano grandi progressi, cosa che incita uomini e donne a farsi asportare/trapiantare organi genitali a caso. Brenda spiega ai propri genitori che ha imparato benissimo il nazismo e la biografia di Mengele, ma ora vorrebbe passare ad altro. John vorrebbe iniettare estrogeni a Brenda in modo che le spuntino le tette. A tredici anni Brenda manifesta, finalmente, le prime tendenze depressive e suicide. Avverte che se gli fanno ancora vedere il professore si butta dalla finestra.

A quattordici anni Brenda urla che a lui la Barbie ha sempre fatto cagare, si strappa i vestiti da fica, si taglia i capelli e si autobattezza David. Fa iniezioni di testosterone, si fa rimuovere le tette e a novembre del 1997 si sposa con una donna. Non chiedetemi cos’hanno fatto in luna di miele perché non lo so e probabilmente non voglio saperlo.

Odio Risiko.

davidreimerDavid Reiner [TAG Inno alla gioia; Idee arredamento; Justin Bieber]

Ma la vita è come un cavallo arrapato: pochi lo domano e molti lo evitano, ma in entrambi i casi dargli le spalle non è una buona idea. David è disoccupato, probabilmente per un elementare problema di curriculum legato alla domanda “barrare con una crocetta maschio/femmina”. Suo fratello Brian nel 2002 schiatta dopo un triplo Xanax on the rocks. Il 2 maggio del 2004 sua moglie chiede il divorzio perché va bene instancabile leccatore, ma vederlo che le frega i tampax è intollerabile. Tre giorni dopo David si mette un fucile in bocca e preme il grilletto.
La sindrome premestruale è anche questo.

«Questa è propaganda antifemminista» dice John Money al giudice «fole oscurantiste fatte da giornalisti faziosi e schierati politicamente.»
«Hmm. Invece riguardo alle accuse di pedofilia…?»
«La pedofilia non esiste.»
«Prego?»
«Ha sentito benissimo. Se un ragazzino di dodici anni è attratto da un uomo di trenta e scopano non c’è niente di patologico. E’ normale. E’ l’eterosessualità che invece è una stronzata, se mi permette.»
«Le permetto, le permetto, prosegua. I nostri figli leggeranno e rideranno.»
«Non c’è niente da ridere. L’eterosessualità è un concetto ideologico, superficiale.»

«Certo. Senta, lei è psicologo per mancanza di prove. Secondo lei quali sono le cause della schizofrenia del fratello gemello, Brian?»
«Boh, avrà preso freddo.»
«Capisco. Grazie, può andare.»

Si ringrazia Susanna Raule per la segnalazione.