Cerca una pallina da golf, trova ritardati mentali

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Harleyville, Carolina del sud
1993

Wade L. Quattlebaum, 57 anni, vende auto usate e ha lo stesso titolo di studio mio, cioè quello di una falena che va incontro alla gradevole luce viola. Crede nel sogno americano, nel duro lavoro e nella truffa. Un giorno, mentre tenta di vendere un cassone immondo col contachilometri parruccato al signor John Green, lo sente lamentarsi di come abbia perso un’intera mattinata a cercare una pallina nei campi da golf. Qattlebaum nota una matrice: i giocatori di golf sono i più ritardati che abbia mai visto, così escogita un piano. Torna a casa, prende una vecchia TV con l’antenna regolabile, la stacca e la attacca a un portapenne. L’antenna va a destra e a sinistra in base a come inclina la mano. Soddisfatto, raggiunge l’ufficio brevetti e sotto il nome di Quadro Corporation registra Gopher, “the amazing golf ball finder”.

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Contatta John Green e gli racconta di questa sua fantastica invenzione.

«Bella storia» dice John «ma come funziona?»
«Intercetta le vibrazioni delle molecole ionizzate nell’atmosfera.»
«Ah, certo» fa John. Secondo lui la scienza è roba da segaioli con gli occhialoni che non vanno allo Spring Break, ma siccome non vuole ammettere di essere ignorante come una bestia la compra per 20 euro.

 

 

 

 

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Campo da golf Hay, 9° buca
1993

«Porca puttana, e adesso dov’è quella pallina?» sbotta il signor Anthony Madison, presidente della Ninja Spurghi fognari, Inc. e capo di Green «impiegheremo ore a trovarla.»
«Stia tranquillo, capo» fa John, tirando fuori Gopher «con Gopher, il magico trovapalle, impiegheremo pochissimo!»
«Mah, proviamo» fa il presidente, colpito.

Dopo dieci minuti che vagano nella macchia, John Green è troppo terrorizzato di sputtanarsi l’occasione. Butta a terra una pallina appena il capo è girato e la punta con il Gopher: «guardi, eccola!»
«Strabiliante!» esclama il presidente, raccogliendola felice «quell’affare è incredibile! Dove l’hai trovato?!»
«È un’invenzione supersegreta di un mio amico, ex direttore della NASA. Intercetta le vibracole moleizzate dell’atmosfera catafrastica protocollo Trider G7 tu del cosmo imbattibile eroe.»
«Sì, sì, risparmia i dettagli tecnici, roba da morti di figa. Procuramene uno. Anzi, due. E considerati promosso ad aspiramerda scelto.»

Dozzine, poi centinaia di Gopher vengono venduti e tutti si reputano soddisfatti. Coi soldi Quattlebaum fa un video pubblicitario di quaranta minuti dove ne spiega il funzionamento. Gli incassi quintuplicano. Dopo un anno suonano alla porta.
«È lei il signor Wade L. Quattlebaum, CEO della Quadro corporation?» chiede un agente di polizia.
«Sapevo che prima o poi sareste arrivati. Ma dovete capire che la mia idea era uno… scherzo, ecco» pìgola Wade.
«Scherzo? Signor Quattlebaum, lei è un genio! Tutti i nostri ragazzi usano il suo Gopher!» gongola il poliziotto «Fa risparmiare un sacco di tempo!»

«…eh?»

«Davvero, fantastico. Ma siamo qui per farle una domanda tecnica. Ci hanno spiegato che funziona intercettando le vibrazioni magiche che tutti gli oggetti emettono. Conferma?»
«AHAHAHAHA SI» fa Quattlebaum. Poi, serio: «confermo»
«E dica, non potrebbe settarne uno sulla droga, per esempio?»

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Wade L. Quattlebaum è costretto ad assumere del personale perché la domanda di questa stronzata sale alle stelle.

 

 

 

 

 

 

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Campo da golf Camp Maylene, Beaumont, Texas
1995

Ronald Kelly, agente dell’FBI, sta mettendo la sacca da golf sulla golf car quando vede il suo collega, Patrick O’Malley, estrarre una Polaroid e fotografare la pallina.

«Scusa, zio, cazzo fai?» domanda.
«Non dirmi che non conosci Gopher.»
«No. Cos’è?»
«Dunque, fotografi la pallina da golf con una Polaroid, no? La ritagli, attacchi l’immagine a queste due pinzette e cammini. Metti che la perdi, l’antenna segnalerà in quale direzione è la pallina.»
«Ma vaffanculo» ride Ronald.
«Guarda che ‘sta roba è il futuro, imbecille! Funziona per qualsiasi cosa. Una bambina rapita? Foto, pinzette, risolto. Droga? Armi? Uguale. Ne hanno già acquistati a centinaia la polizia della Georgia, dell’Illinois, le scuole del Kansas e della Florida. Hanno fatto una prova in una scuola e l’antenna indicava degli studenti in macchina che muovevano la testa a ritmo di musica, loro quindi hanno ammesso di aver consumato della marijuana.»

 


«Ripetimi come si chiama» sussurra.
«Bè, questo è per il golf, si chiama Gopher. Quello in dotazione alle scuole e alla polizia si chiama Quadro tracker, che poi è prodotto dalla stessa azienda, ma settato su vibrazioni magiche diverse. Certo, quelli costano 955 dollari l’uno

Solo nel 1996 l’FBI decide di guardare dentro questi capolavori. Scoprono che non c’è nulla, diramano un comunicato e fanno domande ai colleghi che lo usano, i quali danno spiegazioni “ingenue o farneticanti. L’unica cosa su cui insistevano e da cui erano affascinati erano le foto con la Polaroid e le pinzette“. Incriminano Quattlebaum e la sua ghenga di rivenditori, tra cui spicca un certo Malcom Stig Roe, 68 anni, che dichiara di essere un ingegnere elettronico e di aver lavorato nei servizi segreti inglesi durante il servizio militare in medioriente.

È bidello in una scuola elementare.

Il problema è che nessuno degli ex clienti della Quadro corp. vuole fare la figura del coglione analfabeta, men che meno scuole e polizia. Tutti quelli chiamati a testimoniare si ostinano a dire che funziona. Quattlebaum&co. vengono assolti da una giudice particolarmente scaltra, di cui abbiamo un fotogramma mentre esce dal tribunale.

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Appena mettono piede fuori dall’aula prendono il primo aereo disponibile ed espatriano in Inghilterra nel 1997. Qui Roe recluta il signor James McCormick, uno che ha mollato il corso di polizia senza finirlo. Lo nomina capo venditore. Grazie ai suoi contatti con gli ex-quasi-colleghi, McCormick si presenta con in mano “The Mole” (che oggi potete acquistare qui al prezzo di 8,000 dollari). Loro lo girano al quartier generale degli ingegneri militari in Chatlam, nel Kent, dove lui organizza una dimostrazione.

«Vedete come punta l’esplosivo?» dice McCormick davanti al tavolo di ingegneri.
«Cazzo, fantastico!» sbotta il responsabile della commissione «e come funziona?!»
«La tecnologia è segreta, naturalmente» stringe le spalle lui «sicurezza di Stato.»
«Ah certo, chiaro» annuiscono loro.

Non servono altri controlli.

McCormick firma per diventare agente rivenditore internazionale e mette il prezzo del Mole a 14,900 sterline. Grazie ai militari entra in contatto con l’industria delle telecomunicazioni e organizza altri spettacoli di magia e rabdomanzia dimostrazioni in tutto il mondo, dal Messico all’Uzbekistan. Quando un centro di ricerca sulle tecnologie sperimentali definisce “The Mole” una cagata ai limiti dell’indicibile, Roe non si perde d’animo. Stacca le etichette dalle scatolette e ci appiccica sopra GT 200. E siccome è una persona che fa più schifo delle offerte di lavoro di LinkedIN, fa il passo successivo.

«Raga, qua tira brutta aria, bisogna trovare acquirenti più scemi» dice Roe.
«Più di così?» domanda McCormick.
«Avremmo bisogno di gente che cambia governi e polizia ogni quindici giorni, con una popolazione ignorante ai limiti del bestiale, un’idolatria per le armi e che reputa la tecnologia una religione misteriosa. Dì la prima parola che ti viene in mente.»

 

 

 

 

 

 

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Da qualche parte nella Repubblica Dominicana,
2003

McCormick osserva gli occhi timorosi e sgranati dei miliziani davanti a lui. Hanno AK47 sottobraccio e uniformi, ma lui ha già venduto la tavoletta oujia in versione dildo a gente ben più dura e scafata di loro.

«Osservate!» dice, inserendo la scheda nell’ADE 651 «ora ho inserito la scheda con le vibrazioni dell’esplosivo. L’antenna segnerà senza dubbio la bomba.»

Gira un po’, fingendo di seguire l’antenna, poi si blocca puntando un uomo. Quello scuote la testa. Di lato, un miliziano mostra la granata nascosta dietro la schiena. McCormick non si scompone. Si china a guardare l’ADE 651, poi scoppia a ridere: «Haha certo, ovvio! Ho sbagliato scheda! Vedete? Ho messo quella per gli elefanti. L’ADE in questo momento li sta rilevando a 30 miglia da qui, in Africa

Entusiasmo, applausi, pacche sulle spalle. L’uomo bianco ha nuovamente prodotto una potente magia. Ne comprano una dozzina a 14,900 euro l’uno. Trovato l’acquirente ideale, è il trionfo. Alla Zambia dice che rileva le zanne di elefante dei contrabbandieri. All’Uganda, i gay. Immagino questi che vagano con in mano un’antenna, puntano un tizio per strada e lo arrestano mentre quello urla “ma se mi sono scopato tua madre ieri sera”. La polizia aeroportuale del Kenya li compra a 5000 dollari l’uno. L’Africa frutta a McCormick somme incalcolabili. Nel 2005 ha una villa a Cipro, un maneggio di cavalli per la figlia, uno yacht chiamato Sunseeker costato 630,000 dollari, case nuove per parenti e suoceri e il suo grande vanto: il Midford castle a Bath, comprato dal bancarottaro Nicolas Cage per 3,5 milioni. Per anni questo imbecille e i suoi soci disseminano il pianeta di questi amabili giocattoli.

Poi succede tutto insieme.

 

 

 

 

 

 

2009

Ciudad Juarez, Messico
«Haha, vedi gli stereotipi» ride Ibanez, riponendo l’Alpha 6 «dicono tanto che Ciudad Juarez è un coacervo di armi, droga ed esplosivi, invece non rileva niente!»
«? Qué es?» domanda il vicesceriffo, indicando l’oggetto.
«Si tratta di un apparecchio magico che interc

Narathiwat, Thailandia
«L’area è sicura, non c’è nessuna bomba» dice l’ufficiale di polizia «dite ai civili che possono passare.»
«È sicuro, signore?»
«Chiaro, l’abbiamo passata tre volte con il magico GT 200. Ci sono costati 21 milioni di dollari, vorrei vedere.»
«Apposto raga, tutti avan

Jakarta, Indonesia
«Benvenuto all’hotel Carlton, signore» dice il portiere, perquisendolo con un’antenna.
«Cos’è quella roba?» domanda l’uomo.
«Serve ad assicurarsi che non abbiate esplosivi addosso.»
«Ah. E dice che li ho?»
«No» sorride il portiere.
L’uomo si guarda attorno, poi fa cenno al portiere di avvicinarsi: «Secondo me non funziona bene» gli sussurra all’orecchio.
«Come fa a dir

Guwahati, India
«Hai notato quel pacco sulla bicicletta?» domanda Sang al collega.
«Non sono mica stupido» risponde quello «l’ho passato tre volte sia con il GT 200 che con l’ADE651, l’ultimo modello che si sintonizza con le mol

Baghdad, Iraq
«Cos’è quell’affare?» domanda Jaffar.
«Rileva se ci sono esplosivi a bordo» risponde il poliziotto, puntando l’antenna sulla macchina.
«E quell’autobus è pulito?» indica Jaffar.
«Certo, ha passato 23 checkpoint. Noi abbiamo questo magico rilevatore ch

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Quando nel 2013 McCormick viene arrestato insiste nel dire di essere laureato in psicologia. Poi, il giorno prima del processo, spedisce la matrice con cui fabbrica il congegno a Bucarest, dove se ne perdono le tracce. Il giudice gli dà 10 anni di carcere perché non c’è modo di calcolare di quanti morti è responsabile, e perché nessuno vuole presentarsi a testimoniare. Pakistan, Kenya, Libano dicono che per loro funziona. Il colonnello Pramote Pramin, Thailandese, dichiara che il suo funzionamento “trascende le leggi della scienza“.

È più facile truffare qualcuno che fargli ammettere di essere stato truffato.

Persino l’ONU ne ha acquistati e tentato di farli usare agli Stati membri. Quando però gli stimaticolleghi andarono dagli italiani dicendo che averlo era un must, e che oltre 20 paesi stranieri avevano già acquistato the wonderful ADE 651 noi rispondemmo…

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Sarebbe da fare un film su questa storia, perché non è finita. Questa foto è stata scattata a Manila il 3 settembre 2015.

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Ovvero dieci giorni fa. Quindi se in qualche sperduto aeroporto del mondo vi puntano addosso un’antenna del televisore, avete una pregevole storia da raccontare agli altri passeggeri per rompere il ghiaccio.