Perdonaci, Yara. Anzi, no.
Nel 2010 una ragazzina di tredici anni scompare. La ritrovano sei mesi dopo in un campo, morta di ipotermia e di stenti. Sul corpo presenta ferite di arma da taglio, sui vestiti tracce di un DNA estraneo, nei polmoni calcestruzzo da cantiere. Inizialmente danno la colpa a un muratore albanegrebino che mentre parlava al cellulare