Di vita, di morte, di Ario
Bar Verdi, 22.30. Io, Atza, Luca, la Nadia e la Leo siamo un po’ mogi. Dal fondo della strada risuona “More” di Usher, poi un’auto inchioda e tira un colpo di clacson seguito da vaffanculi. Ci giriamo. La Nissan Almera di Ario ha appena tagliato la strada a una station wagon e si affianca a