ARIO: SANREMO IN PUTTANTOUR

ARIO: SANREMO IN PUTTANTOUR

L’Italia è tutta davanti al festival, ma c’è un’alternativa a guardare le due borse dell’acqua calda marca Ferragni: andare a puttane.

Ario e Cirrosi, ex giornalista sostituito da chatGPT, finiscono nella garçonniere di Veruska e le sue amiche. Qui almeno vi sono delle mastoplastiche, seppur strabiche… ma scippare i preziosi euri a tradimento? Niet, compagna: vi hanno bloccato lo SWIFT, si baratterà l’orgia per della visibilità.

Un truce rumeno ha da ridire sulla trattativa e non tutto va come previsto, Ario e Cirrosi vivranno sulla loro pelle un’esperienza visibile solo sui canali TV dell’ISIS, e loro hanno una versione di Bim bum bam assai diversa.

La poliziotta Pamela, intanto, si lancia in un inseguimento automobilistico dimostrando un notevole sangue freddo. S’interroga sulle sue scelte, sul senso dello Stato e soprattutto su chi ha vinto il Festival di Sanremo.

O almeno così pensa il suo fidanzato a casa.

Storie umane, subumane e disumane s’intrecciano in quest’episodio notturno, in una città dove tutto ha un prezzo e niente ha valore. Sarà pure scritto da un pervertito, ma del resto oggi bastano un iPhone, trecento chili di interiora e una tipa sbronza per girare un porno giapponese d’autore: e a quarantadue anni io dovrei lavorare per vivere? Yelena, prendi la vodka!

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