– Noi ci dobbiamo ribellare!
Applausi.
– …ora decidiamo a cosa – conclude la rappresentante d’istituto. E’ il liceo scientifico G.Bruno di Mestre, secondo anno, aula magna. Centinaia di studenti riuniti osservano con sacro timore quelli che organizzano l’autogestione. Tanti. Grandi. Forti. Adulti, si vede chiaramente perché tutti fumano.
– Il razzismo? – grida una voce nell’aula gigantesca.
– Già fatto l’anno scorso.
– La liberalizzazione delle droghe leggere?
– Mah…
– L’antifascismo?
– Ecco, sì. Dove possiamo trovare fascismi?
Al tempo non c’era Berlusconi.
– La scritta che ha fatto l’MSI al Pacinotti?
– Ma l’han fatta tre anni fa…
– Vabbè in linea di massima ci ribelliamo alle prevaricazioni fasciste. OH, SENTITE TUTTI?
– Seee – coro.
– LUNEDI’ PROSSIMO AUTOGESTIONE, CHIARO? NO CHE DOPO CI SONO GLI STRONZI CHE ENTRANO, TANTO SAPPIAMO CHI SIETE E VI SPUTTANIAMO –
– Io ho l’interrogazione, c’ho studiato una settimana…»
– Me ne inculo.
– Chi s’è acceso un razzo?
– La Montenegri.
– Spegnilo, che arriva quello di latino.
L’aula rumoreggia, poi:
– Siete voi i veri fascisti! –
– COSA? COS’HAI DETTO? –
– Ho detto che siete voi i veri fascisti, scusa, se uno vuole andare a scuola ha il diritto…
– COMPAGNI, AVETE SENTITO? –
– EH, CHE SENTANO ANCHE QUANTO PUZZI!
– RASTABBESTIA MERDA!
– TROIA! –
Dopo mezz’ora gli ormoni prendevano il sopravvento e concludevano la riunione a sberle. Oggi questi tizi hanno cambiato aspetto, hanno una decina di anni di più ma si domandano lo stesso come mai in Italia non ci faccia la rivoluzione. Stan tutti lì in attesa, è una domanda molto diffusa su Google. Perché in Italia non si fa la rivoluzione? Eppure han tutto pronto. Twitter #gosocial, Reflex ed account Flicr pronti per uppare gli sviluppi in tempo reale, Facebook mobile per iscriversi agli eventuali gruppi a sostegno, videofonini e canale youtube pronti a filmare gli abusi della polizia, siti di informazione libera tra i preferiti, manuali di sopravvivenza in PDF già caricati sul loro eReader, Repubblica e Il Fatto alla mano. E’ tutto pronto. L’informazione libera corre sul filo. Hanno fatto il NO B DAY: è stato un momento storico, erano migliaia. Hanno fatto Raiperunanotte: è stato un momento storico, erano migliaia. C’è tutto.
Guardano fuori, è primavera. Per strada la solita gente va al lavoro. L’anziana signora fa la spesa. Gli operai martellano. Taxi. Autobus. Traffico. Gente al parco, pallavolo, bastoni al cane, passeggini, primi gelati. Studenti che si baciano, zaini abbandonati sull’erba, libri di algebra sottolineati, una margherita come segnalibro. Vaffanculo, ma perché?
La grande magia dei social network ripropone la grande magia delle assemblee d’istituto: consiste nel crearti un micromondo su misura dove tutti sono d’accordo con te o non esistono. Funziona finché non viene portata nel mondo reale. Poi diventa il tubo Tucker.