…PùM!
Io devo sparare puttanate. E’ un bisogno fisico, inamovibile. Se sparo puttanate la gente si diverte, mi paga e mi chiama per spararne altre in situazioni difficili. Sono una specie di soldato della puttanata.
Il nome di questo blog viene da un’interrogazione di latino, credo circa nel 1996. La professoressa mi tenne un’ora alla cattedra tentando di tirarmi fuori qualcosa che non c’era. Solo che se non c’è da dire niente, di solito io lo dico molto bene. Al termine la donna mi guardò negli occhi e disse “sai, Nebo, te sei un proeliator”.
-Che significa? –
-Che sei combattivo. Non sai niente, non studi niente, ma non t’arrendi –
-Quindi ho la sufficienza? –
-No. Quattro meno. Ma ho davvero ammirato lo sforzo –
In quel tempo capii che i nemici sono tanti, al mondo, ma ogni uomo ne ha uno solo: la fica. Dobbiamo tutti combattere contro queste creature che ci proibiscono l’accesso ai loro orifizi, che ci negano un pompino, che ci fanno aspettare sotto il portone venti minuti. Sono creature infernali, che possono essere trafitte solo dopo innumerevoli prove, sfide mortali e duelli all’ultimo periodo mestruale. Questo è lo scopo di Proeliator, con l’accento sulla à. L’ho scritto in latino perché è la lingua delle persone intelligenti e finché non si accorgono del bluff leggono e fanno traffico.
RRobe e i manicomiensi mi hanno convinto ad aprirlo, perché non ne possono più delle mie puttanate. Così è. Qui dentro parlerò di tutte le più incredibili puttanate che possiate immaginare e se le prenderete sul serio è assai probabile mi denunzierete.
Però siccome son un allegrone di natura non ci bado granché.
Bòn. L’intro è fatto.
Speriamo bene.