Il mondo è bello perché è avariato



Così come il pesce appena pescato e buttato in padella sa proprio di mare, altrettanto lui, fresco di orticello, ha tutto il sapore della terra. 

Da piccolo me ne mangiavo tre quattro crudi, a morsi, godendo del lieve pizzicore dei semini. Ci faccio la pasta con aglio, olio, basilico e pezzettoni che profuma d’estate ed è buona pure fredda. Lo mescolo nell’insalata, lo spremo sul pane, lo riduco ad un amalgama rosso che è come il brodo primordiale, qualsiasi cosa ci butti dentro diventerà un capolavoro. Gettarci dentro animali morti triturati lo eleva a nettare divino da spalmare su rigatoni o pennette. Cuocerci dentro le patate, capire se ha abbastanza sale dall’odore, vederlo sposarsi con gli aromi oppure guardarlo mentre fa un menage a trois con carota e tonno.

Ci sono quelli piccolini e saporitissimi, quelli enormi coi semi verdi e pieni d’acqua, quelli a forma di dirigibile e quelli tondosi ben pasciuti che in due morsi te li sei già finiti. Nel Bloody Mary col gambetto di sedano per farci la scarpetta. Lo amo. Ma oggi non si parla di pomodori, si parla di donne stuprate da cazzi mostruosi.


VELOCI, a cos’avete pensato quando avete letto questa frase? Rocco Siffredi? Mandingo? Pamela Anderson? La mamma? Qualunque cosa sia, posso giurarvi su Madre Terra che non avete pensato a questo.









Eh, è un porno. Sì. Perché lo posto? Perchè esiste. Ma se vi fermate a riflettere c’è qualcuno che ha fatto il costume. Qualcuno che ha fatto il casting trovando un tizio disposto a starci dentro ed una donna disposta a girare quella scena in modo credibile (ovvero senza uccidersi dalle risate). Ha noleggiato la telecamera. Ha postprodotto e montato, ha compresso e messo in Internet E ORA PRETENDE SOLDI PER QUESTO. Perché quello che avete visto mica è completo. E’ un teaser trailer. Il resto dovete pagare cifre notevoli per averlo, il che significa che c’è mercato, che MOLTE PERSONE davanti a questa scena stringevano il proprio pene in trepidante eccitazione. Io sarei entusiasta di conoscerne una. 

Vai a casa sua, metti un DVD con su scritto “porno” e ti guardi tutta la trilogia di Alien mentre se metti “fantascienza” trovi Harry ti presento Sally.

Chiaramente se quell’uomo facesse mosse brusche lo colpirei in faccia fino a slogarmi il braccio, ma se si muove come Dio comanda potrebbe venire fuori qualcosa di buono. Potrei scoprire quali mostruosi (ha ha) complessi si celano dietro un individuo il cui inconscio reputa erotico lo stupro di una donna da parte di un acaro con un pene di un metro e mezzo.

Un uomo che vent’anni fa sarebbe rinchiuso in uno scantinato a spalmare il proprio sterco sui muri sognando un giorno gli alieni invadano la terra e stuprino le nostre donne, grazie ad Internet trova nuova forza. Non si sente più anormale. No. Si sente un banale consumatore e tira un sospiro di sollievo. Questa va a tutti quelli che osannano Internet innalzandolo ad ultimo mondo libero e si agitano tantissimo quando minano la libertà di questa giungla. Sono gli stessi che in Italia urlano al regime e che non hanno mai parlato con un Ucraino o un Cubano che li massacrerebbero di botte.

Finché Internet non viene spento le possibilità che io voglia riprodurmi si riducono ogni giorno che passa.